Boeing Vertol CH-46E Sea Knight
COSTRUTTORE / MANUFACTURER
The Boeing Company, Vertol Division, Morton, Pennsylvania
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1975
ESEMPLARE / SAMPLE
Bu No 157706, reparto HMM-364, modex PF-04, MCAS Camp Pendleton, 2014
RIFERIMENTO / REFERENCE
Combat Aircraft Montly #2014/06, Key Publishing Ltd, UK
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
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RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
a terra, chiuso, pale rotori piegate e legate
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
#56 - 2017
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
“Vertol 107-II”, moulded injection Airfix #02015 (1978)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
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DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
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LAVORO DI CORREZIONE ▨ | |||
scultura |
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aste (dritte) |
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rilavorazione di parti originali |
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taglio e riassemblaggio di parti originali |
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CAMBIAMENTO DI VERSIONE | |||
scultura |
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formatura a freddo di laminati metallici |
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sagomatura di laminati |
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aste (dritte) |
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fili (piegati o meno) |
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tubi (pure telescopici) |
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parti in carta |
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rilavorazione di parti originali |
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decal auto-prodotte |
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parti importate |
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decal importate |
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LAVORO DI ARRICCHIMENTO ▨ | |||
scultura |
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formatura a freddo di laminati metallici |
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aste (dritte) |
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fili (piegati o meno) |
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parti in carta |
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rilavorazione di parti originali |
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superfici superiori e laterali |
| Humbrol 127 | ◍ | ES | ||||||||
superfici inferiori |
| Humbrol 145 | ◍ | ES | ||||||||
prese d'aria motore |
| Humbrol 127 | ◍ | ES | ||||||||
abitacolo |
| Humbrol 64 Humbrol 5085 | ◍ | ABS | ||||||||
imbottiture |
| Vallejo 70733 | ◍ | AB |
TECNICA COLORAZIONE STRUTTURA TETTUCCIO CANOPY STRUCTURE PAINTING TECHNIQUE | ||
striscie di decal trasparente pre-smaltata a spruzzo / stripes of transparent decal sheet pre-sprayed with enamels |
LA SCATOLA / THE KIT | |||||||||||
materiale |
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finitura |
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dimensioni |
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giunzioni (1) |
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dettagli |
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decals |
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DIFETTI |
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●●● | Una scatola veramente economica |
LA REALIZZAZIONE (2) | ||
Il Sea Knight mi è sempre piaciuto per la forma del muso, arrotondato e non aggressivo, come invece accade al fratello maggiore Chinook, che sembra avere un’espressione arcigna. Inoltre mi è capitato di vederlo volare sopra Napoli, nel suo colore grigio scuro, quando non era raro vedere una portaerei alla fonda. Avevo in mente di costruirne due, per testimoniare la longevità di questa macchina e così ho deciso di convertire ad una versione più recente proprio questo modello, visto si presentava sin dall’inizio bisognoso di un buon lavoro di dettagliatura. | ||
◍ | Mi sono divertito a creare sensori e dettagli vari; mi sembra un buon lavoro anche quello del logo e delle scritte peculiari; i vari lavori di correzione di forma e del trasparente anteriore mi sembrano ben riusciti; anche il lavoro delle pale piegate mi sembra venuto bene. | |
◍ | La colorazione è buona, secondo le normative, ma forse mi è venuta un po’ troppo matta inoltre non sono sicuro che le imbottiture dei sediolini fosse in Orange. | |
◍ | Avrei potuto rappresentare i portelloni posteriori aperti e simulare un po’ di interni, ma avevo fretta di finire. | |
Tra le mie realizzazioni, mi sembra una delle più accattivanti | ✩✩✩✩✩ |
UN PO' DI STORIA ➥
L’esemplare rappresentato è uno degli ultimi superstiti, radiato dal servizio solo poco tempo prima che il modellino fosse costruito.
Il suo adeguamento ai tempi moderni è dimostrato dalla enorme presenza di difese passive: antenne, sensori, lanciatori di bengala, blindature. Si vede che era stata acquisita la lezione degli ultimi trent’anni. La maggior parte dei conflitti era stata di “bassa intensità”, contro singole fazioni politiche, che ricorrevano a guerriglia o a metodi terroristici per portare avanti la loro lotta. La disponibilità di armi leggere e portatili con un elevato potere offensivo verso i velivoli tattici costituisce tutt’oggi un pericolo imprescindibile ed è stata una delle maggiori cause di perdita di equipaggi e macchine. Di qui le grandi dotazioni di difese passive di questi velivoli altrimenti disarmati.
Ancora, le dotazioni per la difesa dai cavi sospesi: tre lame più irrobustimenti ai montanti centrali dei parabrezza; anch’essi un effetto delle tante esperienze di elicotteri persi per l’urto contro gli elettrodotti.
Anche la colorazione a basso contrasto rientra in quell’impostazione difensiva, pur senza rinunciare a nessuno dei simboli prescritti o loghi approvati. Curiosa la colorazione del numero di prua in due colori, proprio per renderlo visibile in un contesto di tinte già abbastanza smorzate.
I ROTORI IN TANDEM ➥