McDonnell Douglas OA-4M Skyhawk
COSTRUTTORE / MANUFACTURER
Douglas Aircraft Company (Division of McDonnell Douglas Corporation), El Segundo and Long Beach, California.
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1956
ESEMPLARE / SAMPLE
BuNo 154333, reparto H&MS-12 “Outlaws”, modex WA 02, NAS Atsugi, Japan, 1985
RIFERIMENTO / REFERENCE
come da scatola
“Skyhawk, 30 anni di servizio”, pubblicato su “Aerei” 06-1992, Delta Editrice, Italy 1992
skyhawk.org
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
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RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
a terra in manutenzione, parte poppiera separata e motore scoperto, portelli manutenzione aperti, sediolini asportati
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
# 26 - 2005
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
“McDonnell Douglas OA-4M Skyhawk Outlaws”, Italeri #165 injected polystyrene (1988)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
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DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
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LAVORO DI CORREZIONE ? | |||
scultura |
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LAVORO DI ARRICCHIMENTO ? | |||
scultura |
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formatura a freddo di laminati metallici |
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sagomatura di laminati |
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aste (dritte) |
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fili (piegati o meno) |
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tubi (anche telescopici) |
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parti in carta |
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rilavorazione di parti originali |
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taglio e riassemblaggio di parti originali |
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parti importate |
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COLORAZIONE
?-
superfici superiori e laterali
- grey FS 36375 > Mo-Lak 1128 (EB) _◍_
superfici inferiori
- grey FS 36495 > Humbrol 147 (EB) _◍_
carrelli e vani
- white FS 17925 > Humbrol 5022 (AB) _◍_
prese d'aria motore
- white FS 17925 > Humbrol 5022 (AB) _◍_
vano motore
giallo Vallejo 954 + grigio Vallejo 870 (AB) _◍_
& verde Vallejo 967 (AB) _◍_
motore
grigi vari & neri vari & metallo brunito (AB) _◍_
abitacolo
- grey FS 36321 > Tamiya XF-53 (AB) _◍_
- black FS 27038 > Humbrol 5085 (AB) _◍_
carrello manutenzione
gialli vari (AB) _◍_

TECNICA COLORAZIONE STRUTTURA TETTUCCIO CANOPY STRUCTURE PAINTING TECHNIQUE | ||
smalti a pennello / brushed enamels |
LA SCATOLA / THE KIT

materiale
- buono, abbastanza lavorabile
finitura
- buona, le separazioni tra i pannelli sono in qualche punto troppo evidenti
dimensioni
- corrette
giunzioni (1)
- non molto precise, c’è bisogno di parecchio lavoro di coordinamento, specie tra ala e fusoliera
dettagli
- buoni
decals
- buone, sottili e robuste
DIFETTI
- tranne che per le giunzioni, nessuna lamentela importante
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Avevo già sperimentato che Italeri lavora bene, bei soggetti e buoni dettagli; i difetti di coordinamento tra le varie parti sono difficilmente controllabili in scala 1/72 e sicuramente lo sono ancora di più in scale più piccole, so che nelle scale grandi italeri è di grande successo.



LA REALIZZAZIONE (2) | ||
L’OA-4M è stato il primo Skyhawk che vidi dal vero, in America, già volevo realizzare un biposto con la gobba e l’occasione di vederne uno dal vero mi fece rompere gli indugi. L’idea di farlo così disassemblato mi venne in seguito, quando vidi l’articolo che ho citato, anche se lì i velivoli illustrati sono A-4M monoposto. E poi c’è comunque di fondo che lo Skyhawk mi è sempre piaciuto, lo realizzai anche di carta quand’ero bambino (vedi)! | ||
◍ | Non si può negare che c’è un gran lavoro in questo modellino. Quando ci si mette in testa di sventrarne uno si apre tutto un mondo, per esempio:
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◍ | Avrei dovuto dettagliare ancora di più l’interno della fusoliera, in particolare la forma delle ordinate e dei correnti poteva essere più accurata, il gran lavoro del motore mi aveva in realtà messo voglia di finire. | |
◍ | Le colorazioni interne le ho inventate basandomi sulle mie visite nelle officine, le superfici interne vengono spesso lasciate nelle verniciature protettive dei semilavorati, dei primer che variano tra il giallo e il verde, raramente si rifinisce con grigi lucidi di media luminosità. | |
Dài, ‘ché è bello - Come on, guys, it’s cute | ✩✩✩✩✩ |
Questo modello di OA-4M rappresenta uno di quella ventina convertiti negli anni ’80 a partire dai TA-4F, gli ultimi rappresentanti di un velivolo degno di passare alla storia.
Dell’OA-4M vidi un esemplare dal vero, in un open day della U.S. Navy a Point Mugu, in California, nel 1985, e lo trovai bellissimo, naturalmente; ancora una volta fui colpito da quant'era grande; anche la sua finitura completamente matta mi colpì, pensavo che una struttura metallica sarebbe sempre apparsa un po' liscia, dal vero.
Confermai ancora una volta che l'A-4 mi piace, dev'essere sfiziosissimo pilotarlo.