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TA-4J - Mimmo: passione US Naval Aviation

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LE TABELLE SUL LAVORO
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McDonnell Douglas TA-4J Skyhawk
COSTRUTTORE / MANUFACTURER
Douglas Aircraft Company (Division of McDonnell Douglas Corporation), El Segundo and Long Beach, California.
ENTRATA IN SERVIZIO / SERVICE START
1966
ESEMPLARE / SAMPLE
BuNo 154178, reparto VA-127, modex NJ-13, NAS Lemoore, California, 1983
RIFERIMENTO / REFERENCE
“Navy Air Colors vol 2”, Squadron Signal Publications #6157, USA, 1985
CARICHI ESTERNI / EXTERNAL STORES
serbatoio ventrale da 300 gal
bombe da esercitazione BDU-33 (8x)
RAPPRESENTAZIONE / DEPICTION
a terra, armato e chiuso
LAVORO / WORK
COMPLETAMENTO / COMPLETION
#25   -   2004
SCATOLA (ACQUISTO) / KIT (PURCHASE)
“TA-4J Skyhawk Trainer”, Hasegawa JS-140, injected polystyrene  (1980)
PARTI AGGIUNTIVE / AFTERMARKET PARTS
-
DECAL AGGIUNT. / AFTERMARKET DECALS
-
LAVORO DI CORREZIONE                    ?  
getti in resina
  • luci di posizione alare: trasparenti (EP)
sagomatura di laminati
  • cruscotto posteriore : copertura superiore (“palpebra”) (P)
  • abitacolo: pianetti e paratie interne (P)
  • vani carrelli: paretine interne di chiusura (P)
  • ala: paretine antiscorrimento (P)
fili (piegati o meno)
  • tubo di Pitot (Cu)
tubi (anche telescopici)
  • cannoncino sostitutivo (ST) (solo a destra)
  • pianetti parafiamma (P)
rilavorazione di parti originali
  • ventre ala: assottigliamento
  • dorsi ala: eliminazione paretine antiscorrimento (originali troppo spesse)
  • luci di posizione alare: asportazione materiale
LAVORO DI CONVERSIONE                   ?  
CAMBIAMENTO DI ESEMPLARE
scultura
  • cinemitragliatrice (P)
decal auto-prodotte
  • “NJ” di deriva: stampa ink jet su foglio decal trasparente pre-smaltato matto
  • “VA127”: come sopra
decal importate
  • numero individuale “13” (ESCI)
  • logo VA-127 (ESCI) (ritoccato)
  • contrassegni di nazionalità (BAFRA)
LAVORO DI ARRICCHIMENTO                ?  
scultura
  • sediolini: imbottiture (W)
  • bombe da esercitazione BDU-33: elaborazione da esemplari vari (scrap) (P)
  • HUD: base (P)
formatura a freddo di laminati metallici
  • cinture di sicurezza (Al)
  • piloni-MER: sway braces (Pb)
sagomatura di laminati
  • HUD: lente (AC)
  • portelli carrelli: dettagli (P)
aste (dritte)
  • baie carrelli:dettagli (P)
fili (piegati o meno)
  • sediolini: dettagli (Cu)
  • abitacolo: dettagli (Cu)
  • carrelli e baie: dettagli (Cu)
rilavorazione di parti originali
  • ala: eliminazione cannoncini originari
  • ruote: deformazione per il peso
parti importate
  • tettuccio (canopy) sostitutivo (Italeri)
COLORAZIONE
?-
tutte le superfici esterne
  • sand FS 30269  > Humbrol 63   (EB)   __
  • azure FS 35231  > Humbrol 89   (EB)   __
  • grey FS 36440  > Humbrol 64   (EB)   __
carrelli e vani
  • white FS 17875  > Humbrol 5034   (AB)   __
prese d'aria motore
  • white FS 17875  > Humbrol 5022   (AB)   __
abitacolo
  • grey FS 36231  > Tamiya XF53   (AB)   __
  • black FS 27038  > Humbrol 5085   (AB)   __
imbottiture
  • orange FS 22197  >
    Humbrol 5063  (AB)  __ & blu Vallejo 963  (AB)  __
TECNICA COLORAZIONE STRUTTURA TETTUCCIO
CANOPY STRUCTURE PAINTING TECHNIQUE
smalti a pennello / brushed enamels
LA SCATOLA / THE KIT
materiale
  • buono
finitura
  • buona, con pannelli ben definiti in leggerissimo rilievo
dimensioni
  • correttissime
giunzioni   (1)
  • non tutte buone, necessario qualche buon lavoro di riempimento e rifinitura
dettagli
  • sufficienti
decals
non usate
DIFETTI
  • qualche lamentela sulle giunzioni
  • abitacolo un po’ povero
L’azienda Hasegawa fa buoni prodotti,
anche quelle volte che si pone nella fascia economica.
LA REALIZZAZIONE   (2)
Il TA-4J mi piace moltissimo, come tutti gli Skyhawk, anche per la sua linea slanciata nonostante la deriva non certo piccola. Anche questo mi piacerebbe averlo vero e saperlo pilotare.
L’idea di riprodurre un “aggressor” mi è venuta per non stare lì a mettere sempre gli stessi colori (avevo già fatto un T-45 e, se Iddio vorrà, ho in programma un Trojan e un Buckeye, che verranno anch’essi in bianco e rosso).
L'idea di riprodurre una mimetizzazione era stimolante e sono riuscito ad ottenere a pennello un buon effetto sfumato ai contorni delle aree di colore diverso; ho detto a pennello eh?, pazienza, pazienza, tanta pazienza; ho adoperato un pennellino tondo n.2 con i peli tagliati a 2 mm di lunghezza, l’ho usato picchiettando con il colore “coprente” praticamente secco, se n’è andato un bel po’ di tempo.
Ho scambiato il tettuccio con quello dell’OA-4M Italeri perché quest’ultimo è meno dettagliato e più adatto ad essere installato chiuso, l’originale Hasegawa, invece, è più accurato ed adatto ad essere installato aperto; un certo lavoro di adattamento è stato comunque necessario (avevo già in mente il lavoro sull’OA-4M).
Carrelli e vani dovrebbero essere in bianco lucido, li ho fatti matti per poter applicare le sporcature con maggiore facilità.
Il “13” di prua è nientedimeno italiano della seconda guerra mondiale, quindi non in caratteri standard americani, questo perché ho visto che nei reparti “aggressor” c’è un certa libertà.
Per non imbarcarmi in faticosissime riproduzioni di caratteri piccoli, ho adottato il numero di matricola originario della scatola; non so, tuttavia se quell’esemplare sia mai stato un “aggressor” con il VA-127.
Per le bombe da esercitazione mi sono un po’ arrischiato; le ho viste su esemplari dei reparti di addestramento e mi sono molto piaciute, ma non so se il VA-127 ne abbia mai fatto uso.
Sui colori delle imbottiture dei sediolini all’epoca non ero informato, avrebbero dovuto essere arancione.
Ho cercato di fare un modellino accattivante, anche se non storicamente perfetto, qualcuno potrebbe obbiettare: “Chi troppo vuole nulla stringe”, ma con un po’ di accondiscendenza potrebbe lasciare passare qualche imprecisione; in fondo, ai fini del racconto della lunga storia dell’aeronautica (quello che io cerco di fare), qualche dettaglio può essere “romanzato” senza inficiare i concetti di base.



UN PO' DI STORIA      
Il modello del TA-4J rappresenta un velivolo usato come “aggressor” dal reparto d’addestramento VA-127 nella prima metà degli anni ’80; probabilmente i velivoli di questo reparto non hanno mai imbarcato le bombe da esercitazione BDU-33 che erano normalmente usate per l’addestramento.
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